Natura morta
Nei blog nessuno ne parla mai, a mia conoscenza. Allora prorompiamo con una classifica della frutta preferita e della aborrita:
categoria Yum!
1) i meloni cantaloupe, quelli con la polpa arancione e profumatissimi anche da chiusi, con un pizzico di sale o da soli
2) le albicocche
3) le pesche
4) le ciliegie
5) l’uva (avete presente l’uva da vino? con la buccia spessa e tannica?)
6) le more di rovo (ahi!)
7) candidatura accolta con entusiamo: i fichi d’india, con nei commenti una mia dotta disquisizione per la raccolta e il consumo!
categoria Bleah!
1) il melone verde, l’ibrido malriuscito tra un melone e una zucchina. Sa di zucchina, sembra una zucca, è inutile e anzi pernicioso in quanto ricorda i meloni buoni da mangiare.
2) i kiwi: qualcuno disse che somigliano ai frati, in quanto marroni e pelosi, ma senza sandali. Il sapore mantiene le promesse dell’aspetto.
3) l’avocado: tra il butirroso e il disgustoso, il frutto tropicale che non si capisce a cosa serva da aperto
5) le mele, sopportabili solo in una torta che le contenga o maturissime, sull’orlo dell’avvizzimento
2006-03-7 at 12:12
YUM= ciliege, pesche noci, anguria, uva bianca, fragole (in panchina le albicocche)
bleah= le mele marce, i kiwi sfatti, le banane “passite”, il melone (di qualsiasi colore), le arance.
Un saluto, mf
2006-03-7 at 12:16
Faccio prima a dire quella che non mi piace; quasi tutte le mele, i kiwi e i cachi. 🙂
2006-03-7 at 13:32
Che COSA hai detti dell’avocado, scusa?! Questa è blasfemia, dovrebbe intervenire il MOIGE!
L’hai mai provato con un pizzico di olio e sale, accompagnato da un’aragosta all’insalata appena pescata?
L’hai mai provato appena preso dall’albero, aperto con un machete e assaporato lievemente? L’avocado non è solo il frutto più buono della TERRA, ma è il cibo più buono che sia mai stato trovato in assoluto!
[Ste]
2006-03-7 at 13:42
Hai dimenticato i fichi d’india (yum yum!), i fichi neri e bianchi, i cachi mela (ma anche quelli no), i mandaranci nel periodo giusto.
Stra’
2006-03-7 at 13:44
Ste, sui sapori (appunto!) ognuno ha i suoi gusti: l’avocado è incompatibile con la mia chimica corporale: odorato e gusto mi dicono con chiarezza NON MANGIARE a meno che non ci sia alternativa alcuna. E ti assicuro che io mangio qualunque cosa, perché è buona o perché ho fame 🙂
2006-03-7 at 14:42
Goppai, concordo quasi totalmente. Sostituirei le more di rovo con l’anguria, e classificherei come “Yum” le mele, in particolare le Golden e le Granny Smith (insomma, quelle toste e un po’ acidule).
Ah, sui fichi d’india: anni fa, un cugino della mi’ mamma che mancava da molto tempo dalla madre patria nuragica tornò al paesiello, e decise di andare a raccoglierne qualche chilata. L’incauto e smemorato lo fece:
1) Alle cinque del pomeriggio di un giorno di agosto
2) A torso nudo
3) Senza essere dotato dell’apposita canna opportunamente tagliata in cima per favorire il distacco del frutto.
Non appena si avvicinò alle piante, il maligno vento sardo si esibì in uno dei suoi numeri preferiti – il microtornado in trenta secondi. La quantità di spine che si staccarono da foglie e frutti e che si infilarono nelle ignude carni del lontano parente fu inenarrabile (e altrettanto furono le sue urla, e le sue successive lunghe e numerose notti insonni, povero San Sebastiano in sedicesimo).
2006-03-7 at 15:42
L’arte di raccogliere i fichi d’india mi fu insegnata da mio padre (in effetti bastò osservarlo all’opera per carpirne i segreti)
Attrezzatura:
– la canna (“sa cannuga”), lunga e spaccata in tre dalla parte più grossa, con un nucleo di canna segata anch’esso, e legata bene con fil di ferro sottile (la dimensione della parte utensile deve essere proporzionata alle dimensioni delle “prede”)
– la scopa (scova o scovitta) ricavata dai provvidenziali arbusti circostanti, e che si rinnova a piacimento: è un semplice mazzolone di frasche;
– il secchio: basta un secchio di plastica, o due o tre se si vuole esagerare.
Per la raccolta ci si piazza sopravvento alla siepe (“sa cresura”) e si procede con la raccolta dei fd’i facendo in modo che il vento ci porti lontano le piccole spine anche nel nostro procedere alla raccolta dei frutti (dobbiamo muoverci pian piano verso il vento con la parte di cresura già depredata che si “allontana”). Questi li mettiamo per terra, senza riguardi, e se il suolo è ben terroso e polveroso è anche meglio.
Una volta raccolti e messi a terra i frutti li si fa rotolare per terra, imbrusciulandoli di terra per un bel po’, con l’aiuto della scovitta. Tutto questo rotolare sulla terra libera completamente i frutti dagli aculei, e a questo punto li prendiamo USANDO DUE SOLE DITA e li mettiamo nel (nei) secchi.
Una volta a destinazione, il secchio lo si riempie d’acqua ben fresca, magari si fan girare un pochino nell’acqua con un bastone di legno i fd’i per uno o due cambi d’acqua… e dopo questi maltrattamenti sono completamente liberi dagli aculei: li abbiamo resi innocui.
Dopodiché un paio d’ore in frigo, e per sbucciarli: si tagliano le estremità, un taglio per il lungo e si sbucciano quasi da soli.
Buon appetito!
2006-03-7 at 16:18
Lei mi ha riportato alle estati della mia infanzia. Parola per parola. Grazie.
2006-03-7 at 20:41
Idem, ma per la verdura:
Categoria “ancora!”: melanzane, carciofi, peperoni, topinambour (qualcuno li conosce?), cavolfiore (soffocato), cipolle e porri (ebbene si);
Categoria “no grazie”: zucchine, broccoli, verza, rucola (una sola domanda: PERCHE’??!!)
Ivy
2006-03-7 at 20:47
Per le verdure la mia categoria “bleah” è vuota!
2006-03-8 at 11:18
i fichi d’india sono bellissimi, sensuali, lascivi e immangiabili
2006-03-8 at 12:00
Scusateci, ma sulle Nature Morte avremmo da dire la nostra
🙂
2006-03-8 at 12:40
Effe: come tutti i sabaudi venuti in Sardegna Lei non capisce un fico d’India.
2006-03-8 at 15:22
dev’essere questione di idioma
2006-03-8 at 15:29
I fichi d’India (sa morisca) sono pericolosi, e questo è quanto.
2006-03-8 at 19:07
Mai assaggiato le mele Fuji e le PInk Lady.
L’avocado è “marvelous” con l’insalata di pomodoro e con le fette di bottarga. Ti si è proprio atrofizzato il senso del gusto!
Rocker
2006-03-14 at 11:46
Disaccordo in tronco, ché la frutta mi piace tutta. Mai provato la Bàmia? Sa di alchechengio ma è peloso e ah la forma di una mezza zucchina bonsai. Un capolavorètto.
2006-03-14 at 11:47
“ah” non è un refuso [NdCs]
2006-03-22 at 15:04
I fichi.
I fichi!!
Io non capisco la gente,
che non ci piacciono i fichi,
l’han detto persino gli antichi,
sì ai fichi, ed abbasso i bignè!