Primavera III
Il Ministro Miccichè, inebriato dai pollini e dai profumi della Sicilia Orientale, prorompe in interpretazioni creative della realtà industriale catanese. Recentemente aveva anche rilanciato il colpo di genio tremontino della vendita all’incanto delle spiagge con la lasveghizzazione del Sud. Siamo all’apoteosi.
Aggiornamento
Sull’onda dell’entusiasmo per le concezioni innovative che scoppiettano nel nuovo reimpastato Governo, il Ministro Storace rilancia la cura Di Bella, le campane suctorie, il salasso, i cataplasmi di lumache e prossimamente provvederà alla concessione di piccola chirurgia ai barbitonsori.
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2005-05-5 at 15:43
Pollini? 😉
Piero
2005-05-5 at 16:20
Sembra di assistere alla caduta del nazismo: si promettono armi segrete e risolutive. Come allora qualcuno è chiuso in un bunker a muovere armate inesistenti…
I cosacchi sono alle porte!
2005-05-5 at 16:56
Più che polline lo chiamerei “polverina bianca”…
Ma chi può biasimarlo?
🙂
Signorina M.
2005-05-5 at 22:32
Infatti sono estasiata.
2005-05-6 at 11:31
ma sì!!!!
facciamo della Sicilia un parcogiochi… questo purtroppo l’ho sentito dire anche da alcuni siciliani che vedevano la risoluzione di tutti i problemi nel rendere la Trinacria un villaggio turistico a livelli di consumo diversificato (pergli ntellettuali rompiballe ci sono sempre i musei, no???)
Un salutissimo
Isabella
2005-05-8 at 10:59
Distinguerei la vaccata di Miccichè a proposito della ST dalle considerazioni sul turismo siciliano.
Non credo ci sia nulla di male nel sostenere lo sviluppo di un turismo di qualità: in Sardegna ci sono decine di campi da golf, in Sicilia se non sbaglio solo uno nei pressi di Taormina. Quanto alle case da gioco a me pare una battaglia sacrosanta: il Comune di Venezia risolleva il proprio bilancio grazie alle entrate del casinò.
kaos